
Fotografia realizzata nei primi del ‘900 dal fotografo e modello napoletano Vincenzo Galdi, ed è il numero 8 della scheda catalogo N°496, presente al “Kinsey Institute for Research in Sex, Gender, and Reproduction”. Il modello che posa in un’auto-fellazio è il giovane italiano soprannominato “il Serpente” per via delle sue generose misure, lo ritroviamo spesso nelle opere di Galdi sia pornografiche che di semplice nudo, era sicuramente uno dei suoi modelli preferiti.

Questa precisa stampa fotografica è stata prodotta intorno al 1915/1918, su supporto standardizzato per cartolina postale dell’azienda italiana Tensi, che li commercializzava con lo scopo di permettere un pò a tutti di creare cartoline personalizzate con le proprie foto di famiglia, il costo nettamente inferiore e la facilità d’utilizzo rispetto alle classiche carte fotografiche le rese appetibili anche per la realizzazione di fotografie pornografiche clandestine, che fino ad allora erano limitate esclusivamente a un pubblico benestante visto gli alti costi di realizzazione. È possibile trovare un’altro esempio di cartoline Tensi utilizzate per la stampa clandestina QUI.
Le foto-cartoline come questa si differenziano dalle normali cartoline in vendita per via del processo di creazione, che consisteva in vere e proprie stampe fotografiche e non in processi foto-meccanici, che ne avrebbero permesso la produzione in serie, quindi generalmente queste opere sono pezzi unici o prodotti in bassissimo numero da fotografi che avevano a disposizione il negativo.
È possibile vedere altre fotografie pornografiche di Galdi e anche la fotocatalogo Nr 496, sopra citato, all’interno del libro di Nicole Canet “Galdi Secret”.
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