Foto-cartolina Tensi con su stampata una fotografia pornografica di Vincenzo Galdi, il modello usato è il giovane ragazzo italiano soprannonimanto "il Serpente".
“Babilonia” Nr. 1-2-3-4 (Italia 1983)
Babilonia nata all'inizio degli anni '80, diventerà la più longeva rivista lgbt Italiana, con oltre 280 numeri prodotti e usciti a cadenza mensile dal 1982 al 2009.
Foto albumina censurata, di Wilhelm von Plüschow (Guglielmo Plüschow). Fine XIX secolo.
Albumina di Guglielmo Plüschow scattata nel suo studio di Roma. La foto presenta una zona tagliata al altezza dei genitali, probabilmente una pessima forma di censura.
“Ephebi” di Tony Patrioli (1a Edizione, 1989)
Libro uscito nel 1989 per Babilonia Edizioni, al interno sono presenti 70 scatti a colori di Tony Patrioli che ci riportano con la mente e i ricordi a un Italia passata, fatta di semplicità e di quella bellezza mediterranea che caratterizzava i giovani del sud Italia negli anni '70 e '80.
“Ragazzi” di Konrad Helbig (1a Edizione, 2001)
Opera omaggio di Konrad Helbig alla sua amata Sicilia. Una raccolta di fotografie, scattate a partire dagli anni '50, ci mostrano il legame sottile fra la Sicilia del secondo dopoguerra e quella di un passato idealizzato, che sconfina nel mito della cultura della Magna Grecia
“Trio” di Vincenzo Galdi. (Italia, foto-cartolina Tensi 1920Ca)
Una delle prime opere pornografiche italiane, realizzate dal fotografo napoletano Vincenzo Galdi (1871-1961). Artista visionario, innovativo e spregiudicato si contrappose agli altri fotografi omoerotico dell'epoca con opere altamente erotiche ed esplicite.
“Il vizio tedesco” Cartoline satiriche a tema omosessuale dei primi del 1900.
Tre cartoline satiriche, due Francesi e una Italiana, in circolazione intorno al 1915/1920 che accostavano, in modo provocatorio, il tema dell'omosessualità al popolo tedesco e ai suoi vertici militari.
“Ragazzo su pelliccia di leopardo” Wilhelm von Plüschow (1852-1930)
Foto albumina di Guglielmo Plüschow, raffigurante un giovane ragazzo italiano sdraiato su una pelliccia di leopardo, decorazione spesso usata dall'artista.