Qui sopra sono presenti le copertine, seguite da dei piccoli estratti, dei primi quattro numeri della rivista gay italiana “Babilonia“, nata grazie all’iniziativa di Felix Cossolo e Ivan Teobaldelli all’inizio degli anni ’80, inglobando la precedente rivista gay “Lambda“.
Il mensile nacque ufficialmente nel 1982 con la presentazione del numero 0, in occasione del campeggio gay organizzato da Lambda, questonumero di lancio si presentava in formato tabloid, diversamente da tutti gli altri che lo seguirono, e porta in copertina un disegno firmato da Mario Schifano.
Babilonia si contraddistinse sin da subito dalle riviste gay che l’avevano preceduta, la redazione era intenta a portare nel mercato una rivista nuova, diversa e di qualità, riuscendo appieno nel loro intento grazie a varie mosse che permisero o al quotidiano di aumentare la sua visibilità e quindi le vendite; si circondarono di vari collaboratori di talento della comunità lgbt italiana, come ad esempio Massimo Consoli, Pier Vittorio Tondelli, Giovanni Dall’Orto e Mario Mieli, puntarono anche a un diverso metodo di distribuzione che prevedeva la vendita del mensile tramite le edicole, e non più esclusivamente tramite abbonamenti postali come si era fatto fin ora.
Puntando alla qualità dei contenuti, portando temi nuovi e vari ogni mese, insieme al nuovo metodo di distribuzione riuscirono ad assicurarsi svariate vendite ogni mese, arrivarono a vendere tra le 4000 e le 5000 copie, facendo di Babilonia una delle riviste gay più importanti del paese e conquistò anche il primato di rivista gay più longeva d’Italia, al momento della sua chiusura, nel maggio 2009, Babilonia Edizioni aveva prodotto oltre 280 numeri e svariati speciali.
Molte delle persone che collaborarono con Babilonia divennero successivamente figure di spicco del mondo queer, tra questi troviamo Tony Patrioli, che abbiamo già visto in questo blog.
Patrioli contribuirà spesso con le sue foto alle varie uscite, troviamo dei suoi scatti pure nel numero 1 di Babilonia, per certi versi possiamo dire che sia cresciuto, lavorativamente parlando, insieme alla rivista, basti pensare che il suo primo foto-libro di nudo maschile “Mediterraneo”, che riscosse un discreto successo, fu pubblicato da Babilonia Edizioni, come una sorta di speciale in aggiunta al mensile.
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