John S. Barrington e la sua arte. Inghilterra anni ’60.

Litografia su foglio, firma “JP” nell’angolo in basso a destra. 1965.

Litografia di John S. Barrington, inizio anni ’60.

Stampe del fotografo ed editore britannico John S. Barrington (1920-1991), realizzate artigianalmente all’interno della sua casa londinese all’inizio degli anni ’60.
Queste opere erano prodotte con una bassa tiratura a scopo di vendita e dato che commercializzare questo tipo di materiale era illegale nel Regno Unito durante gli anni ’60, la vendita avveniva esclusivamente tramite abbonamento postale a un ristretto numero di clienti e venivano firmate utilizzando lo pseudonimo “John Paignton”, che veniva abbreviato in “JP”; purtroppo queste accortezze non servirono a distogliere l’occhio delle forze dell’ordine, infatti durante gli anni ’50 e ’60 John Barrington ebbe molti problemi legali e fu processato e arrestato diverse volte per la violazione delle leggi sulle oscenità.
Le opere venivano realizzate partendo da delle fotografie che lo stesso Barrington realizzava fotografando i suoi amanti, successivamente le trasformava in disegni o stampe utilizzando svariate tecniche come la litografia o l’incisione a punta d’acciaio; queste stampe poi venivano, il più delle volte, rilegate insieme e vendute come libri o riviste a numero limitato, il tutto era realizzato dallo stesso artista senza affidarsi alle tipografie.
I modelli che ritraeva erano solamente ragazzi giovani e avvenenti, con fisici definiti che seguivano i classici ideali di bellezza beefcake, allora molto in voga tra i gay.
John S. Barrington produrrà, tra il 1950 e 1970, centinaia di scatti e disegni omoerotici, utilizzando i suoi amanti o ragazzi che abbordava occasionalmente in giro durante i suoi viaggi, nonostante questo Barrington era sposato e con figli e non si definiva né omosessuali né bisessuale né seguiva le cause della comunità lgbtq, questo tipo di atteggiamento all’ora non era una cosa rara ma anzi era perpetrato da molti uomini omosessuali, persino alcuni dei ragazzi che fotografava e che portava a letto si identificavano come eterosessuali e alcuni erano anche sposati,  in quegli anni l’omofobia, la disinformazione sulla sessualità e le leggi che penalizzano i gay erano ai massimi livelli, ciò contribuiva molto nel creare una sorta di “omofobia interiorizzata” all’interno dei giovani e per molti omosessuali era la norma sposarsi e mettere su famiglia e continuare a sfogare i propri istinti sessuali di nascosto e con uomini occasionali.
Nelle immagini che vi mostriamo qui sotto è possibile identificare uno dei modelli di Barrington, si chiamava Tibor Nosky, un giovane rifugiato ungherese che arrivò in Inghilterra nell’estate del 1962, diventando nel giro di poco uno dei suoi prediletti, tra i due si creò un amicizia e un intesa sessuale molto forte che portò il loro rapporto a durare per oltre vent’anni.

Stampa Foto-meccanica raffigurante Tibor Nosky, 1964. Firma “JP” in basso a sinistra.

Incisione a punta d’acciaio raffigurante Tibor Nosky nudo, 1964. Firma “JP” in basso a sinistra.

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